Stefano Bruno, nato nel 2000, ha vinto primi premi assoluti in numerosi concorsi nazionali ed internazionali: tra i più recenti il David Popper International Competition in Ungheria e il Premio Crescendo 2020. Ha suonato in diverse formazioni cameristiche ed orchestrali ed è stato selezionato per il progetto “Il solista e l’orchestra”, con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “U. Giordano” di Foggia. Gli è stato inoltre assegnato il Premio Corti di Capitanata. Nel 2018 ha conseguito il diploma di violoncello presso il Conservatorio di Foggia con lode e menzione, e ha studiato con Giovanni Gnocchi, Paolo Bonomini e Francesco Dillon presso la Scuola di Musica di Fiesole e con Giovanni Sollima presso l’Accademia Nazionale, laureandosi con lode. Attualmente studia presso il Conservatorio di Amsterdam.
Livia Zambrini ha iniziato gli studi pianistici presso la Scuola di Musica di Fiesole, laureandosi al Conservatorio di Ferrara con il massimo dei voti. Ha conseguito successivamente il diploma Fellowship of the Royal Schools of Music a Londra e si è perfezionata presso l’École Normale “A. Cortot” di Parigi. Si è affermata in prestigiose rassegne musicali come solista e contemporaneamente suona in varie formazioni da camera, dal duo all’ensemble cameristico. Collabora per masterclass e corsi di perfezionamento con celebri musicisti, è docente presso l’Accademia musicale di Firenze e lavora come pianista dei corsi speciali presso la Scuola di Musica di Fiesole.
Il programma che Stefano e Livia offriranno al pubblico della Mortella, comprende una delle più celebri pagine per violoncello e pianoforte, la sonata op. 102 n.1 di Beethoven: composta nel 1815, questa sonata è un capolavoro assoluto, in cui l’equilibrio tra i due strumenti raggiunge un’estrema raffinatezza, ed è considerata tra le più importanti composizioni mai scritte per questo ensemble.